Come cuocere il fimo

Prima di cominciare
Per chi non lo ancora non lo sapesse, il fimo è una pasta polimerica che è necessario cuocere affinchè si solidifichi. Esistono diversi tipi di cottura, ognuno con le sue caratteristiche.
Il metodo più usato e reputato come migliore è sicuramente la cottura in forno. Mentre cuoce il fimo emette vapori che se non proprio tossici di sicuro non sono salutari.
Per questo si consiglia sempre di usare un fornetto apposito.
Il consiglio iniziale, soprattutto per chi è alle prime armi, è come sempre quello di non precipitarsi ad acquistare un fornetto. Soprattutto le prime creazioni potete tranquillamente cuocerle al vapore, purchè non siano di dimensione esagerate.
Un’altra valida alternativa da provare è il Fimo Air che si asciuga all’aria in 24 h. Attualmente in commercio c’è il Fimo Air Light in panetti da 125 g disponibile in diversi colori. On-line (non l’ho mai visto in negozio) si aggira sui 4 euro. Onestamente non l’ho mai provato ma andrà sicuramente bene per chi vuole cimentarsi a modellare per la prima volta.
Vediamo più nel dettaglio alcune tecniche di cottura
Forno
La prima notizia che leggerete su qualunque sito che parli della cottura del fimo è che se il fimo si brucia emette vapori tossici quindi va bene usare il forno di casa per cuocere il fimo purché non bruciate il fimo.
NO! ASSOLUTAMENTE NO! Informazioni false e tendenziose!
Infatti anche durante la normale cottura il fimo, per indurirsi, rilascia comunque dei vapori. Sicuramente non saranno tossici come quelli da bruciato ma sicuramente – a lungo andare – se si continua ad usare il forno di casa sono quasi sicura che la salute di qualcuno potrebbe risentirne! Non ci sono studi o documenti che provino la tossicità di questi vapori, ma, onestamente, preferirei non rischiare soprattutto se il dubbio si può evitare comprando un qualsiasi fornetto elettrico per 20 euro.
Fatta questa fondamentale premessa, ecco cosa c’è da sapere sulla cottura in forno:
- usate un piccolo forno elettrico NON microonde. Li trovate tranquillamente a 20-25 euro massimo
- se potete compratene uno che abbia anche la manopola con i gradi (sul pacchetto di fimo trovate a quanti gradi cuoce.)
- a seconda del tipo di fornetto che utilizzare dovete far attenzione a notare da dove venga il calore: nel mio c’è una manopola che fa scegliere se farlo venire dal basso, dall’alto o da entrambi. Le ho provate tutte: la combo migliore è calore dal basso e creazioni messe su una leccarda il più in alto possibile. Così facendo il calore si diffonderà uniformemente e le vostre creazioni non bruceranno.
- il tempo di cottura dipende dalla grandezza della vostra creazione. Per oggetti piccoli bastano una 15ina di minuti.
- dopo la cottura lasciate le creazioni in forno per qualche minuto (sottraendo anzi qualche minuto al tempo di cottura previsto): da quando suona il timer, una volta spento, non aprite il forno per almeno 5 minuti.
- una volta cotte lasciate raffreddare le creazioni (io le lascio semplicemente un po’ all’aria, altri mettono le creazioni sotto un getto d’acqua fredda… mai provato)
- aerate bene la stanza per far uscire eventuali vapori non desiderati (io ad esempio primavera-estate cuocio direttamente sul balcone così da evitare vapori & Co.)
Vapore o bagnomaria
Come accennato prima, questo tipo di cottura è un’alternativa – almeno per le prime volte – alla cottura in forno.
Occorrente:
- pentolino
- coperchio per pentolino
- piatto di ceramica con poco spessore
Attenzione:
Il coperchio e il piatto che andrete ad utilizzare NON potranno essere più usati per scopi culinari ma solo per cuocere il fimo; al contrario potrete tranquillamente riutilizzare il pentolino.
Procedimento:
- disponete le vostre creazioni sul piatto
- mettete nel pentolino due dita di acqua
- mettete il piatto sopra il pentolino e coprite con il coperchio
- mettete tutto sul fuoco (fiamma alta all’inizio poi, quando l’acqua bolle, abbassate)
- cuocete per circa 20 minuti. A tempo scaduto spegnete il fuoco ma lasciate tutto così (cioè non alzate il coperchio – in questo modo sfruttate tutto il vapore).
- ogni 10 minuti girate le creazioni se necessario.
Rispetto alla cottura in forno, la cottura a vapore ha vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- non dovete comprare il forno
- rischio bruciatura del fimo pari quasi a 0
Svantaggi:
- ottimo per piccoli oggetti ma non per creazioni più grandi (se entrano a contatto con il coperchio si sciolgono)
- rispetto al forno la durezza finale della creazione è sicuramente inferiore
PRICELESS TIPS!
1. Ho notato che il fimo fluorescente in forno brucia – o meglio assume una colorazione giallognola – quasi subito! O lo tenete poco o usate la cottura a vapore.
2. Se nel forno cuocete insieme creazioni di diversa grandezza tenete conto che probabilmente quelle più piccole andranno tirate fuori prima.
3. Se cuocete creazioni con gancetti o altro, alla fine della cottura assicuratevi che gli eventuali pezzi di metallo siano ben saldati alla creazione. Io aggiungo sempre una goccia di Attack per essere certa della resistenza. Mettete i ganci prima della cottura, mai dopo!
4. Al posto della carta da forno usate la carta stagnola: in questo modo state certe che la vostra creazione in fimo non si brucierà!
Se ti sono piaciuti gli articoli e vuoi tenerti aggiornata con i miei ultimi lavori non dimenticarti di lasciare un “mi piace” sulla pagina Facebook di PricelessCreazioni cliccando qui!